Donazione di sangue intero
La donazione di sangue intero è la donazione più comune. La quantità di sangue donato è stabilita per legge ed è di 450 ml con variazioni del 10% in rapporto al peso corporeo, all’età e al sesso. L’intervallo tra due donazioni di sangue intero deve essere di almeno 90 giorni. Per le donne fino alla menopausa la frequenza è di un massimo di 2 donazioni di sangue intero all’anno.
Una donazione di sangue intero dura in genere intorno ai 15 minuti. Il donatore, oltre al possesso dei requisiti generici, al momento della donazione dovrà possedere un valore di emoglobina (Hb) superiore a 13,5 g/dl se di sesso maschile, superiore a 12,5 g/dl se di sesso femminile.
Gruppi sanguigni
Esistono otto diversi tipi di sangue comuni, determinati dalla presenza o dalla assenza di determinati antigeni sulla superficie dei globuli rossi . Dal momento che alcuni di questi possono innescare il sistema immunitario del paziente per attaccare il sangue trasfuso, nelle trasfusioni è necessaria la compatibilità dei gruppi.
Di seguito, una tabella che ricostruisce le possibilità di donazione tra i vari gruppi:
Gli individui del gruppo AB+ possono ricevere qualunque tipo di sangue e sono perciò detti riceventi universali, mentre le persone di gruppo 0- sono donatori universali e possono ricevere solo sangue di gruppo 0-.
È importante, quindi, che gli ospedali abbiano un’ampia disponibilità di sacche dei vari gruppi sanguigni, in particolare una buona scorta di gruppo 0Rh- (zero negativo), una sorta di salvavita perché, in quanto donatore universale, può essere utilizzato in caso di emergenza quando non si conosce il gruppo del paziente e non si ha tempo di effettuare le analisi necessarie. Per questo è molto importante la donazione per gruppo sanguigno.